Un'altra mano di carte

“Un’altra mano di carte” è il secondo album pubblicato dal gruppo Limite Acque Sicure (Ferrara, Italia), a distanza di due anni dal primo.

Anche in questo nuovo lavoro il gruppo adotta un tema, un “concept”: il racconto di esperienze di vita da parte di personaggi, a volte di fantasia ed a volte reali, a volte attuali ed a volte remoti nel tempo. Si sfiorano argomenti profondi, poco frequentati e in certi casi scomodi. Sempre, alla fine, con un filo di speranza, con la possibilità di un riscatto, con un raggio di luce che indica una soluzione.

“Un’altra mano di carte” è una metafora della casualità della sorte, che a ciascuno assegna una ben precisa storia, un particolare percorso di vita. Mentre il mazzo di carte viene mescolato, si accendono tutte le speranze per una partita più fortunata, per un esito più gratificante, per una vita più bella e più giusta. Con le carte si rimescola il destino, lo si torna a sfidare, si riparte da zero. Non si rifiuta mai un’altra mano di carte, perché è l’occasione di rivincita tanto attesa. Questa è la mano giusta…!! E così la vita va avanti, tra una mano di carte e l’altra, tra una speranza e una delusione, mentre il tempo inesorabilmente passa, nell’eterna attesa della mano vincente.

Le storie dell’album non sono storie facili, di successo, da vetrina: sono piuttosto storie di emarginazione, di lontani (forse falsi) ricordi di una vita migliore, storie di soprusi. Storie anche di riflessione sulla malvagità, sui suoi presupposti e sulle sue conseguenze. Storie di ribellione, di scatti di orgoglio. Ribellione pagata a caro prezzo, ma necessaria laddove il cuore e la ragione si rifiutano di accettare logiche distorte e disumane. Richieste di aiuto, dove la sottocultura mascherata da tradizione diventa tirannia e prigione.

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La conquista della posizione eretta